mercoledì 25 novembre 2009

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne


25 novembre 2009

Oggi è la giornata mondiale contro al violenza sulle donne. Questa non è solo ciò che leggiamo sui giornali o sentiamo in televisione, non è soltanto la violenza fisica sulle donne, non sono solo i pestaggi e gli strupri. Qui rietrano anche tutte le violenze morali e psicologiche che una donna può subire: dagli apprezzamenti maschili non graditi, alle offese, fino ad arrivare all'ambiente del lavoro quando ti dicono:"se vuoi fare la mamma stai a casa e licenziati".La violenza è anche quando ad un colloquio di lavoro ti chiedono se hai figli o se hai intezione di averne e se rispondi sì sei automaticamente fuori; la violenza è anche quando in metro, in treno, ecc con la scusa della folle qualcuno ne approfitta e ti tocca;la violenza è anche quando hai paura ad uscire la sera da sola; la violenza è anche quando ti dicono "non è colpa mia guarda come sei vestita".
Violenza è anche quando il mondo, tutto il mondo, ad iniziare dai Potenti, indicano la donna non come essere umano ma come merce di scambio, come oggetto di piacere.
La violenza è anche quando si giudica la donna solo dal fisico e non la si crede un essere pensante. La violenza la fanno le stesse donne a tutte le donne quando si vendono per un ruolo più o meno importante, quando vanno in tv mezze nude e fanno le oche, quando partecipano a degli squallidi programmi per decidere chi è la più bella e non la più intelligente.
La violenza sulle donne è anche la pubblicità quando la donna passa per una cretina che non è in grado di pulire un bagno, o un mobile senza prendere zuccate in testa, o quando lei e lui ritornano dal lavoro e lui si siede aspettando che la moglie -serva prepari la cena.
La violenza sulle donne purtroppo è ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.
Impariamo a ribellarci, ad insegnare alle nuove generazioni il valore del rispetto e il valore del sapersi difendere. Solo così le cose cambieranno.


lunedì 23 novembre 2009


"Se per un istante Dio dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi regalasse un poco di vita, probabilmente non direi tutto quello che penso, pero in definitiva penserei tutto quello che dico. Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano. Dormirei poco, sognerei di più, capisco che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi, perdiamo sessanta secondi di luce. Andrei avanti quando gli altri si fermano, mi sveglierei quando gli altri dormono.
Ascolterei quando gli altri parlano, e come gusterei un buon gelato al cioccolato!

Se Dio mi regalasse un poco di vita, vestirei in modo semplice, mi butterei a terra al sole, lasciando allo scoperto, non soltanto il mio corpo ma anche la mia anima.

Mio Dio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio, e aspetterei che uscisse il sole.
Dipingerei con un sogno di Van Gogh sulle stelle un poema di Benedetti, e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna. Innaffierei con le mie lacrime le rose per sentire il dolore delle loro spine, e l’incarnato bacio dei suoi petali...

Mio Dio, se io avessi un poco di vita... Non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che gli voglio bene. Convincerei ogni donna o uomo che sono i miei preferiti e vivrei innamorato dell’amore. Agli uomini proverei quanto si sbagliano quando pensano che smettono di innamorarsi quando invecchiano, senza sapere che invecchiano quando smettono di innamorarsi!. A un bambino gli darei le ali, però lascerei che da solo imparasse a volare. Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con la dimenticanza. Tante cose ho imparato da voi, gli uomini...

Ho imparato che tutto il mondo vuole vivere nella cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un bambino appena nato stringe con il suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo mantiene intrappolato per sempre. Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare un altro dall’alto, solo quando lo aiuta ad alzarsi. Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, però realmente a molto non serviranno, perché quando mi mettano dentro quella valigia, infelicemente starò morendo."

GABRIEL GARCIA MARQUEZ

sabato 21 novembre 2009

giovedì 12 novembre 2009

Baci

Il silenzio di un bacio................vale più di mille parole.............


lunedì 9 novembre 2009

Muro di Berlino


9 Novembre 1989 - 9 Novembre 2009

Crollo del muro di Berlino, edificato il 13 agosto del 1961 e abbattuto il 9 novembre del 1989. Simbolo della Cortina di ferro, divise la città di Berlino in due zone, Berlino Est e Berlino Ovest, per 28 anni.
Il 9 Novembre è anche chiamato "Giorno di libertà" perchè permise a numerosissime persone di ricongiungersi ai loro cari.

mercoledì 4 novembre 2009

lunedì 2 novembre 2009

A voi



Quando penso al passato in quei giorni e ai sogni che abbiamo dimenticato
dove avevo sofferto per averti nella mia vita quando guardo indietro in quei giorni
guardo e vedo il tuo viso eri li davanti a me

Nei miei sogni voglio sempre rivedere la tua anima
nel cielo nel mio cuore ci sarà sempre un posto
per te in tutta la mia vita voglio tenere una parte
di te in me e ovunque io sia ci sarai anche tu

Mi hai fatto capire bene come ci si sente
a sentire il cielo alla mia portata
e io per sempre mi ricorderò di tutto
la forza che mi davi
il tuo amore mi rendeva tutto possibile
Oh, ti sono debitore di cosi tanto
Tu eri li davanti a me

Perché ho sempre visto in te
La mia luce, la mia forza e voglio ringraziarti
ora e per tutto Tu eri li davanti a me
Tu eri li davanti a me
per sempre

A voi...ovunque siate....siete i miei angeli e sarete con me per sempre.....