martedì 8 settembre 2009

Addio al Re della Televisione Italiana


Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, più noto come Mike Bongiorno (New York, 26 maggio 1924 – Monte Carlo, 8 settembre 2009), statunitense naturalizzato italiano, con la sua lunga carriera è stato il simbolo della televisione italiana. Durante la seconda guerra mondiale fu catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani. Allora essi lo portarono nel carcere di San Vittore a Milano, dove fu detenuto per 7 mesi, per poi venire deportato dapprima nel campo di transito di Bolzano (dove fu testimone delle atrocità commesse da Michael Seifert, alias "Misha"), poi nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen. Fu liberato prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania. Si stabilì in Italia nel 1953 e fu lui a presentare 'Arrivi e partenze', la prima trasmissione televisiva in onda della Rai. Da 'Rischiatutto' alla 'Ruota della fortuna' ha fatto la storia della Tv, conducendo alcuni dei più famosi e popolari quiz televisivi italiani. A partire dal 1963, ha condotto undici edizioni del Festival di Sanremo, l'ultima nel 1997. Bongiorno con Silvio Berlusconi all'esordio di Canale 5 fu uno dei primi grandi conduttori a lavorare con le televisioni private e contribuì, con l'imprenditore Berlusconi, alla nascita della televisione commerciale. Dal 1989 al 2003 ha condotto La ruota della fortuna. A breve avrebbe iniziato un nuovo programma su Sky.

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