mercoledì 30 dicembre 2009
martedì 29 dicembre 2009
Silenzio

rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l'anima,
sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare
nel firmamento dello spirito,
ci avvicina al cielo;
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione,
e questo mondo è un luogo d'esilio.
Kahlil Gibran
domenica 27 dicembre 2009
Natale

E' Natale
E' Natale ogni volta
che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta
che rimani in silenzio per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta
che sorridi a un fratello e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta
che rimani in silenzio per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
Madre Teresa di Calcutta
giovedì 24 dicembre 2009
Aspettando Natale
martedì 22 dicembre 2009
sabato 19 dicembre 2009
Arbeit macht frei

Svitata da un lato e strappata dall'altro. Così è stato rubata l'insegna in ferro battuto, tragicamente celebre, che reca la scritta "Arbeit macht frei" ("Il lavoro rende liberi"), che campeggiava al di sopra del cancello di ingresso del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, nel sud della Polonia. La frase era stata presa dal Terzo Reich dal Vangelo di San Giovanni nella sua versione protestante dove dice "la verità rende liberi" per giustificare la sua aberrante ideologia e i suoi crimini contro l'umanità.
Coloro che hanno compiuto questo gesto non hanno solo commesso un furto, un reato penalmente rilevante ma hanno profanato, dissacrato la memoria di un periodo storico che non deve essere dimenticato. E per rispetto della storia, delle vittime e di tutte le persone che hanno sofferto per questo atroce periodo i colpevoli devono costituirsi e restituire il maltolto.
Coloro che hanno compiuto questo gesto non hanno solo commesso un furto, un reato penalmente rilevante ma hanno profanato, dissacrato la memoria di un periodo storico che non deve essere dimenticato. E per rispetto della storia, delle vittime e di tutte le persone che hanno sofferto per questo atroce periodo i colpevoli devono costituirsi e restituire il maltolto.
oggi nevica
sabato 12 dicembre 2009
1969 - 2009: 40 anni fa la strage di Piazza Fontana

Ci furono quindi 5 attacchi terroristici nello stesso giorno in circa 53 minuti; iniziava così la cosidetta "strategia della tensione".
Si cerca ancora di trovare la verità su questo bruttissimo fatto di cronaca che segna l'Italia da 40 anni.
giovedì 10 dicembre 2009
sabato 5 dicembre 2009
venerdì 4 dicembre 2009
Il Linguaggio dei piedi

Oggi al tg ho sentito questa notizia :" L'unica parte del corpo che non mente mai sono i piedi" e questo vale specialmente per le donne. Sono andata in internet alla ricerca di questa notizia e ho trovato alcune news molto interessanti. Da una ricerca di un famoso psicologo della Manchester University , Geoffrey Beatty, sembrerebbe che gli occhi non sono lo specchio dell'anima, che il viso può mentire facilmente ma i piedi no. Se una donna muove i piedi allargandoli o avvicinandoli a chi le sta davanti, allora è attratta dalla persona in questione.Se invece li tiene incrociati, o stando seduta, li raccoglie sotto il corpo, significa che non è interessata. Il peggio del peggio? Se li tiene immobili: sintomo di bugie o di preoccupazione.
Lo psicologo sostiene che queste regole non valgono per gli uomini in quanto questi ultimi muovono i piedi indipendentemente dalla loro situazione sentimentale e dalle loro emozioni. Tranne che in due casi: se tengono i piedi immobili, hanno commesso infedeltà, se li muovono in continuazione sono nervosi.
Beatty sostiene che le persone siano in grado di governare sorrisi, nascondere quello che pensano con espressioni facciali o con gli occhi, ma non sono in grado di rendersi conto che con i loro piedi trasmettono messaggi involontari.
Per questo il linguaggio dei piedi svela molto della personalità di un individuo, i suoi pensieri e i suoi atteggiamenti. E' il linguaggio più istintivo e sincero.
Quindi da oggi in poi più che guardarci negli ochi ci guarderemo i piedi .....così scopriremo se risultiamo simpatici o antipatici, se qualcuno ci ha tradito o se scateniamo nervosismo!
Fonte:repubblica.it
Lo psicologo sostiene che queste regole non valgono per gli uomini in quanto questi ultimi muovono i piedi indipendentemente dalla loro situazione sentimentale e dalle loro emozioni. Tranne che in due casi: se tengono i piedi immobili, hanno commesso infedeltà, se li muovono in continuazione sono nervosi.
Beatty sostiene che le persone siano in grado di governare sorrisi, nascondere quello che pensano con espressioni facciali o con gli occhi, ma non sono in grado di rendersi conto che con i loro piedi trasmettono messaggi involontari.
Per questo il linguaggio dei piedi svela molto della personalità di un individuo, i suoi pensieri e i suoi atteggiamenti. E' il linguaggio più istintivo e sincero.
Quindi da oggi in poi più che guardarci negli ochi ci guarderemo i piedi .....così scopriremo se risultiamo simpatici o antipatici, se qualcuno ci ha tradito o se scateniamo nervosismo!
Fonte:repubblica.it
giovedì 3 dicembre 2009
I 5 eco-crimini che commettiamo ogni giorno e che condannano il pianeta

Non aspettiamo Copenhagen - Il fatto è che le decisioni che prenderanno i Grandi della terra possono portare a leggi e obblighi per tutti ma ognuno di noi, senza aspettare gli impegni di chi ci governa, può da subito fare volontariamente ciò che contribuirebbe a salvare il pianeta, e smettere di fare ciò che avvelena l’ecosistema. E in particolare sul “non fare” si è concentrata la rivista New Scientist stilando una lista dei cinque eco-crimini che ognuno di noi compie ogni giorno, nel proprio quotidiano, a partire dalla colazione.
Caffè al veleno - Una tazzina di caffè è responsabile dell’emissione di 125 grammi di CO2. Se si somma l'energia consumata per coltivarlo, raccoglierlo, trasportarlo dai paesi tropicali, infine azionare la macchina del bar, sei tazzine di espresso al giorno - dose a dire il vero esagerata pure per l'italiano medio - in un anno generano 175 kg di CO2, cioè quanto un volo Roma-Londra. Un espresso in meno al giorno rappresenta un risparmio già del 16%.
Carta igienica mangia risorse - Il secondo crimine ecologico lo commettiamo in bagno, dove un modesto cambiamento di abitudini può fare una differenza enorme. Ogni chilo di rotoli di carta igienica "riciclata al 100%", riduce di 30 litri il consumo di acqua e di 3 kilowattora quello di elettricità.
Il delitto dell’usa-e-getta - Il terzo eco-crimine sta nel guardaroba: la moda ci fa spesso comprare abiti che indossiamo per una sola stagione e poi buttiamo. Negli ultimi 15 anni la produzione mondiale tessile di abbigliamento è balzata da 40 a 60 milioni di tonnellate, ma un milione di tonnellate di vestiti semi-nuovi finiscono nella spazzatura ogni anno.
Eccesso di pulizia - Il quarto eco-reato è l'ossessione per la pulizia. In Inghilterra è stato calcolato che solo il 7,5% degli indumenti messi in lavatrice sono davvero sporchi. Una famiglia media che manda quattro o cinque lavatrici a settimana crea più di mezza tonnellata di CO2, una bella fetta dell'emissione media del cittadino europeo (10 milioni).
Cibo sprecato - Al quinto posto c’è il peccato più scandaloso ma anche il più diffuso: quello degli alimenti buttati via. Soltanto nel Regno Unito vengono cestinate ogni anno 6,7 tonnellate di cibo ancora buono. La famiglia americana media getta via il 30% degli alimenti che ha comprato al supermercato, 48 miliardi di dollari finiscono nella spazzatura ogni anno. Solo il latte fresco buttato via in Inghilterra, per essere prodotto ha creato altrettante emissioni CO2 di 10.000 automobili.
Insomma se il mondo affoga nei rifiuti la colpa è di tutti e tutti possiamo contribuire, con poco, quanto meno a limitare i danni.
fonte www.tiscali.it
Insomma se il mondo affoga nei rifiuti la colpa è di tutti e tutti possiamo contribuire, con poco, quanto meno a limitare i danni.
fonte www.tiscali.it
mercoledì 2 dicembre 2009
martedì 1 dicembre 2009

Il 1° dicembre si celebra la Giornata Mondiale contro l'Aids, una data simbolica che ci ricorda come la malattia colpisca ancora duramente, a quasi trent'anni dalla sua scoperta. I dati epidemiologici che ci giungono dal Report on the Global Aids Epidemic del 2008, presentati da UNAIDS , il programma delle Nazioni Unite per l'AIDS/HIV e dall'OMS, stimano in un numero di 33,2 milioni le persone affette da Hiv; 2.7 milioni quelle che hanno appena contratto il virus e 2 milioni i malati deceduti per Aids. Nell'Africa sub sahariana il 67% della popolazione attiva ne è affetta e il 60% sono donne. Tra le regioni più colpite nel mondo ci sono l'Asia meridionale e Sud-est asiatico. L'Aids è un grave problema di salute pubblica anche in Europa, dove le persone contagiate sono740 mila. In Italia il Ministero della Salute stima come dall'inizio dell'epidemia, nel 1982 a dicembre 2008 si sono registrati circa 60.500 casi di AIDS e i decessi sono stati circa 39.000. I casi di malattia conclamata sono diminuiti: si è passati dai 5.653 nel 1995 ai circa 1.300 casi del 2008.
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